Rumore interno


DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE (Titolo VIII D.Lgs. n. 81/08)
    La B.T.S. s.r.l. in merito alla problematica del rumore in ambiente di lavoro offre i seguenti servizi:
  • Formazione ed informazione dei lavoratori rischio rumore
  • Valutazione del rischio  rumore in ambiente di lavoro
  • Rilevazione del livello equivalente, dosimetrie, analisi frequenziometrica

Concetti base
    IL SUONO: è una vibrazione che si propaga nell'aria sotto forma di onde, che l'orecchio umano riesce a rilevare. Il suono è caratterizzato da diversi parametri tra i quali frequenza ed intensità . LA FREQUENZA , misurata in Hertz (Hz), è il numero di onde prodotte da un suono in un secondo. Le basse frequenze dei suoni sono descritte come "bassi", mentre le altre frequenze sono chiamate "acuti". L'INTENSITA' , misurata in Decibel (dB), rappresenta la forza o pressione esercitata sul nostro apparato uditivo, ed è descritta in termini di "volume". IL RUMORE, è un particolare suono che si presenta come una minaccia per la salute, provocando una sensazione sgradevole e fastidiosa (es.: martello pneumatico, traffico, macchine utensili, macchine a movimento terra, ecc.). SUONI E RUMORI
  • 140 dB - Insopportabile: una sola esposizione può causare sordità permanente.
  • 125 dB - Doloroso: è il limite del dolore sopportabile.
  • 110 dB - Stordimento: l'esposizione causa danni notevoli.
  • 90 dB - Molto Alto: l'esposizione può danneggiare l'udito.
  • 50 dB - Moderato: luogo tranquillo
  • 25 dB - Molto basso: difficilmente udibile.
Livello di Rischio
    A circa 150-160 dB può verificarsi la rottura del timpano. Una esposizione continua giornaliera per 8 ore al giorno ad un rumore di intensità 85 dB è già dannosa. Il grado di rischio del rumore dipende da numerosi fattori:
  • tempo di esposizione;
  • tipo di rumore (continuo intermittente o impulsivo);
  • distanza dalla sorgente;
  • sensibilità individuale;
  • problemi dell'apparato uditivo già esistenti (infiammazioni o infezioni, ecc.)

Effetti sulla salute
    L'apparato uditivo trasforma la pressione esercitata dalle onde sonore in impulsi nervosi, che vengono trasmessi al cervello, quindi elaborati e capiti. L'orecchio può essere diviso in 3 parti: esterno, medio, interno. L'orecchio esterno  è formato dal padiglione auricolare (A), dal canale auricolare (B) e dalla membrana timpanica . Le onde sonore vengono captate dal padiglione auricolare e inviate alla membrana timpanica facendola vibrare. Le vibrazioni della membrana vengono trasmesse all'orecchio medio. L'orecchio medio è composto da 3 delicati ossicini (martello, incudine (D) e staffa (E). Le vibrazioni della membrana del timpano vengono trasmesse all'orecchio interno tramite i 3 ossicini i quali diminuiscono l'intensità del suono. La nuova normativa, le cui disposizioni si applicano dal 14 dicembre 2006 , determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall'esposizione al rumore durante il lavoro ed in particolare per l'udito. I nuovi valori limite di esposizione e i valori di azione, in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco, sono fissati a:
  • A: Valore medio ponderato (LEX, 8h) - C: Valore massimo istantaneo (ppeak)
  • Valori inferiori di azione: 80 dB( A ) - 135 dB( C )
  • Valori superiori di azione: 85 dB( A ) - 137 dB( C )
  • Valori limite di esposizione: 87 dB( A ) - 140 dB( C )

  • In caso di superamento solo dei valori inferiori d'azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori i DPI uditivi e, su loro richiesta o qualora il Medico Competente ne rilevi la necessità, estende la sorveglianza sanitaria. Inoltre il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori vengano informati e formati sui rischi connessi all'esposizione al rumore. In caso di superamento solo dei valori superiori d'azione il datore di lavoro sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria e limita l'accesso alle aree dove i lavoratori possono essere esposti a livelli di rumore superiori a detto valore, mediante apposizione di segnaletica di sicurezza e/o delimitazione. Inoltre il datore di lavoro fornisce ai lavoratori i DPI uditivi, si accerta che vengano indossati e elabora ed applica un programma di misure tecniche ed organizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore  valori limite di esposizione rappresentano i livelli che non devono essere superati, tenendo conto dell'attenuazione prodotta dai DPI uditivi. Se nonostante l'adozione di misure tecniche ed organizzative l'esposizione permane oltre detti valori, il datore di lavoro individua le cause del superamento, modifica le misure di prevenzione e protezione e adotta misure immediate per ricondurre l'esposizione entro i valori limite di esposizione. Il datore di lavoro tiene conto dell'attenuazione prodotta dai dispositivi di protezione individuale dell'udito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare il rispetto dei valori limite di esposizione.
OBBLIGHI PER L'AZIENDA:
    E' obbligo del datore di lavoro valutare il rumore considerando:
  • il livello, il tipo e la durata dell'esposizione;
  • i valori limite d'esposizione;
  • tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore;
  • le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia;
  • la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche d'attenuazione.

  • La valutazione e le misurazioni sono programmate ed eseguite con cadenza almeno quadriennale (da ripetersi in occasione di notevoli mutamenti che potrebbero renderla superata o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne mostrino la necessità) da personale adeguatamente qualificato nell'ambito del servizio di prevenzione e protezione. Rimane l'obbligo per i datori di lavoro di garantire che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori d'azione siano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore. Infine, scompare l'obbligo di istituire il registro degli esposti se il rumore è superiore a 90 db(A)
QUADRO RIASSUNTIVO DEGLI OBBLIGHI DI LEGGE
Livello di esposizione giornaliera - LEX, 8h Pressione acustica di picco - Ppeak) Interventi
SUPERAMENTO Valori limite di esposizione > 87 dB(A) 200 Pa = 140 dB(C) Fermo restando l’obbligo del non superamento dei valori limite di esposizione, se, nonostante l’adozione delle misure prese in applicazione del presente capo, si individuano esposizioni superiori a detti valori, il datore di lavoro: adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto dei valori limite di esposizione; individua le cause dell'esposizione eccessiva; modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si ripeta; informazione e formazione in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore; sorveglianza sanitaria.
SUPERAMENTO Valori superiori di azione > 85 dB(A) 140 Pa = 137 dB(C) I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate e l’accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione. Nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale dell'udito; informazionr e formazione in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore; sorveglianza sanitaria.
SUPERAMENTO Valori inferiori di azione > 80 dB(A) 112 Pa = 135 dB(C) Se a seguito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 190 risulta che i valori inferiori di azione sono superati, il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l’esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di cui al comma 1. Nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito; informazionr e formazione in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore.
NON SUPERAMENTO Valori inferiori di azione minore o uguale 80 dB(A) Nessun intervento
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